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Sapori dall’est
martedì, 20:00 Fino alle 22:00
28 Gennaio 2025
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SAPORI DALL’EST
UCRAINA E RUSSIA
IL CORSO
Un viaggio attraverso i sapori dell’Est, dalla Russia all’Ucraina.
Si inizia con il Borscht, la nota zuppa ucraina divenuta anche Patrimonio dell’Unesco, accompagnata da pane nero di segale, lardo, rafano e un bicchiere vodka di grano, che in Ucraina non manca mai. “Sono paesi freddi, dobbiam pur scaldarci!” L’unica serata in cui non si beve vodka è la sera della Vigilia di Natale, in occasione dei 12 piatti quando è prevista una purificazione di cui vi parlerà Hanna durante il corso.
Si prosegue con la preparazione dell’insalata russa fatta come si deve, cioè con maionese ucraina, cetrioli fermentati e mortadella sgrassata, il tutto accompagnato da un racconto della sua storia e nascita.
Si passa poi ai vareniki che in ucraino vuol dire ravioli e che sono appunto i tipici ravioli ucraini a forma di mezzaluna con ripieno di patate lesse e funghi porcini o champignon, serviti con burro e panna acida. La tradizione ucraina vuole che di solito siano gli uomini a occuparsi di impastare e stendere la pasta per tutti.
Per concludere un dolce variabile e infine il brindisi ucraino che si chiama “Na zdorovie” e che come vuole l’usanza si fa cinque volte: la prima è un grazie per esserci riuniti; la seconda alla salute; la terza all’amore; la quarta all’amore nascosto e chi non c’è più e la quinta… Dipende da quanto avete bevuto!
PIANO DIDATTICO
- Borscht, la zuppa ucraina con pomodoro, manzo, barbabietole, carote, cavolo cappuccio, panna acida e aneto, servita con pane nero di segale, lardo e rafano – Disponibile in versione vegetariana SOLO SU RICHIESTA
- Insalata russa (patate, piselli, cetrioli fermentati, carote, uova, olio, mortadella, sale e pepe) – Disponibile in versione vegetariana SOLO SU RICHIESTA
- Vareniki, ravioli ucraini con farina 00, funghi, patate, burro e panna acida
- Draniki, frittelle con patate, cipolla, uova, aneto e panna acida
- Piccolo dolce
In accompagnamento vodka e kvas, una bevanda fermentata analcolica a base di malto e farina di segale, acqua e zucchero
DETTAGLI
Costo
55€
Cosa comprende
– 2 ore di corso
– cena
– brochure con ricette e attestato di partecipazione
CHI È HANNA
Hanna non scrive al computer, se deve mandarti un’email preferisce venire di persona e portarti un foglio scritto a mano.
Nasce in Bielorussia, a Minsk, da mamma ucraina e papà russo. Dopo il divorzio dei suoi genitori, sua madre decide di trasferirsi in Italia, da un’amica a Castellammare di Stabia, dove Hanna frequenta tutte le scuole dalle medie alle superiori. Fin da subito è chiara la sua passione per il mondo della ristorazione e della cucina, ma soprattutto la sua determinazione: “l’ho presa da… me!”. Così si iscrive a Fisciano per studiare Food & Beverage management e nel giro di pochi anni fa esperienze ovunque, in bar, hotel, locali e ristoranti di tutta Italia, da Puntala, a Torino, fino al Passo del Tonale e Sankt Moritz. Finché non arriva a Milano, dove il giorno del suo trentesimo compleanno, su consiglio di amici, decide di festeggiare in un ristorante russo-ucraino, la Veranda; durante la serata la proprietaria, Lilya con cui Hanna stringe subito amicizia (difficile non farlo con lei), le dice: “sono stanca, lo vuoi prendere tu questo posto?”. Hanna, che fino a quel momento aveva sempre lavorato per quasi 18 anni in attività altrui, sognava da sempre di avere un locale tutto suo. E così, non ci pensa troppo: per otto mesi collabora con lei e da maggio del 2021 lo compra. Il successo è immediato: è tutto sempre pieno, ha partecipato e vinto al programma 4 ristoranti e soprattutto ha iniziato a insegnare al Laboratorio di Antropologia del Cibo, dove trasmette tutta la sua passione, la sua storia e la sua… Vita.