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La tradizione dei 12 piatti
martedì, 20:00 Fino alle 22:00
20 Maggio 2025
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LA TRADIZIONE DEI 12 PIATTI
UCRAINA E RUSSIA


IL CORSO
Un viaggio attraverso 12 piatti dalla Russia all’Ucraina.
Si inizia con il Borscht, la nota zuppa ucraina divenuta anche Patrimonio dell’Unesco, accompagnata da pane nero di segale, lardo, rafano e un bicchiere vodka di grano, che in Ucraina non manca mai. “Sono paesi freddi, dobbiam pur scaldarci!” L’unica serata in cui non si beve vodka è la sera della Vigilia di Natale, in occasione dei 12 piatti quando è prevista una purificazione di cui vi parlerà Hanna durante il corso.
Si prosegue con la preparazione dell’insalata russa fatta come si deve, cioè con maionese ucraina, cetrioli fermentati e mortadella sgrassata, il tutto accompagnato da un racconto della sua storia e nascita.
Si passa poi ai vareniki che in ucraino vuol dire ravioli e che sono appunto i tipici ravioli ucraini a forma di mezzaluna con ripieno di patate lesse e funghi porcini o champignon, serviti con burro e panna acida. La tradizione ucraina vuole che di solito siano gli uomini a occuparsi di impastare e stendere la pasta per tutti.
Per concludere un dolce variabile e infine il brindisi ucraino che si chiama “Na zdorovie” e che come vuole l’usanza si fa cinque volte: la prima è un grazie per esserci riuniti; la seconda alla salute; la terza all’amore; la quarta all’amore nascosto e chi non c’è più e la quinta… Dipende da quanto avete bevuto!
PIANO DIDATTICO
- Borscht (zuppa ucraina con pomodoro, manzo, barbabietole, carote, cavolo cappuccio, panna acida e aneto) – Disponibile in versione vegetariana SOLO SU RICHIESTA
- Pane di segale
- Lardo
- Rafano
- Aglio
- Shuba (insalata di barbabietole, patate, carote e aringa) – Disponibile in versione vegetariana SOLO SU RICHIESTA
- Insalata russa (patate, piselli, cetrioli fermentati, carote, uova, olio, mortadella, sale e pepe) – Disponibile in versione vegetariana SOLO SU RICHIESTA
- Vareniki (ravioli ucraini con farina 00, funghi, patate, burro e panna acida)
- Draniki (frittelle con patate, cipolla, uova, aneto e panna acida)
- Dolce
- Vodka
- Kvas (bevanda fermentata analcolica a base di malto e farina di segale, acqua e zucchero)
DETTAGLI
Costo
55€
Cosa comprende
– 2 ore di corso
– cena
– brochure con ricette e attestato di partecipazione

CHI È HANNA
Hanna non scrive al computer, se deve mandarti un’email preferisce venire di persona e portarti un foglio scritto a mano.
Nasce in Bielorussia, a Minsk, da mamma ucraina e papà russo. Dopo il divorzio dei suoi genitori, sua madre decide di trasferirsi in Italia, da un’amica a Castellammare di Stabia, dove Hanna frequenta tutte le scuole dalle medie alle superiori. Fin da subito è chiara la sua passione per il mondo della ristorazione e della cucina, ma soprattutto la sua determinazione: “l’ho presa da… me!”. Così si iscrive a Fisciano per studiare Food & Beverage management e nel giro di pochi anni fa esperienze ovunque, in bar, hotel, locali e ristoranti di tutta Italia, da Puntala, a Torino, fino al Passo del Tonale e Sankt Moritz. Finché non arriva a Milano, dove il giorno del suo trentesimo compleanno, su consiglio di amici, decide di festeggiare in un ristorante russo-ucraino, la Veranda; durante la serata la proprietaria, Lilya con cui Hanna stringe subito amicizia (difficile non farlo con lei), le dice: “sono stanca, lo vuoi prendere tu questo posto?”. Hanna, che fino a quel momento aveva sempre lavorato per quasi 18 anni in attività altrui, sognava da sempre di avere un locale tutto suo. E così, non ci pensa troppo: per otto mesi collabora con lei e da maggio del 2021 lo compra. Il successo è immediato: è tutto sempre pieno, ha partecipato e vinto al programma 4 ristoranti e soprattutto ha iniziato a insegnare al Laboratorio di Antropologia del Cibo, dove trasmette tutta la sua passione, la sua storia e la sua… Vita.