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  • 4 Aprile 2024
  • giovedì, 20:00 Fino alle 22:00

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Arepas colorate

giovedì, 20:00 Fino alle 22:00
4 Aprile 2024

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AREPAS COLORATE

IL CORSO

Durante questo corso vengono preparate le arepas venezuelane in modi e colori diversi, anche vegetariana.

L’arepa è un panino a base di farina di mais giallo o bianco che in Venezuela si mangia sempre e ovunque, nelle arepere, a partire dalla prima colazione. “È il cibo più importante, economico e popolare che ci sia, tant’è che lo mangiano sia le persone più benestanti che quelle meno, proprio perché si tratta di un cibo con cui tutti i venezuelani si identificano tantissimo, ancor più del nostro piatto nazionale Pabellòn Criollo con riso, platano fritto, carne sfilettata e fagioli neri”.

Infine, segue ogni volta una sorpresa a scelta dei docenti, che può essere uno dei dolci vegani di Maria, oppure un pane preparato da Juan. “La panificazione venezuelana si distingue principalmente per due caratteristiche: la prima è la presenza di una nota sempre dolce, data dal latte o dal papelon (zucchero non processato); la seconda è il fatto che si tratta quasi sempre di pagnotte ripiene con vari ingredienti differenti, per cui spesso costituiscono un pasto più che completo!”

PIANO DIDATTICO
Arepas venezuelane:
  • Preparazione dell’impasto base dell’arepa con farina di mais bianco, acqua, sale
  • Preparazione di una variante colorata con l’aggiunta di un ingrediente di stagione, (carote, barbabietola, spinaci, zucchine, cavolo rosso)
  • Arepa Reina Pepiada (petto di pollo, avocado, burrata) – disponibile anche senza pollo nella versione vegetariana; in alternativa arepa vegetariana (pomodoro, insalata, quartirolo lombardo, cipolla, prezzemolo)
Una sorpresa a a scelta tra un dolce vegano come la crostata con frutta secca, datteri, avena, olio, sale, latte di cocco, agar agar, frutta fresca, semi vari, oppure uno tra i seguenti pani:
  • Pan de jamon, il tipico pane che si mangia sempre a Natale: farina, burro, latte, lievito, zucchero, uova, papelon, prosciutto cotto affumicato, pancetta, uvette, olive verdi.
  • Cachito (cacitto): farina, burro, latte, lievito, sale, zucchero, uova, prosciutto cotto affumicato, cioccolato 70%, mandorle
  • Golfeado: (farina, burro, lievito, uova, zucchero, anice, papelon, formaggio)
  • Pan Andino (Farina, latte, lievito, burro, papelon, zucchero, cannella, vaniglia)
  • Pan de queso (farina, formaggio, uova, bacon, lievito, burro, latte, zucchero, olio)
In accompagnamento una bevanda variabile tra le seguenti:
  • Papelon con limon (acqua, papelon, limone, menta)
  • Papelon con parchita (acqua, papelon, frutto della passione, menta)
  • Cocada (cocco, latte, cannella, latte di cocco, zucchero, latte condensato)
  • Chicha (riso, latte, zucchero, cannella, banana, acqua, latte condensato)
  • Ponche crema (latte condensato, latte, scorza di limone, chiodi di garofano, cannella, tuorli, fecola di mais, rum, noci moscate)
  • Un bicchiere di vino bianco, rosso o rosè
DETTAGLI

Costo

55€

Cosa comprende

– 2 ore di corso
– degustazione
– brochure con ricette e attestato di partecipazione

CHI È MARIA NUNEZ

Maria nasce e cresce in Venezuela, a Valencia. Inizialmente il suo mondo non è la cucina, infatti si laurea in Grafica, finché non incontra Juan Carlos, il suo attuale marito, che le trasmette tutta la sua passione per il cibo.

Da questo momento in poi Maria inizia a sperimentare di tutto in cucina, in particolare con i dolci, tant’è che nel 2012 decidono di aprire un’attività insieme, un locale che unisca le loro abilità e specialità: panetteria e pasticceria. È così che nasce Panes Y Chocolates, aperto fino al 2014 quando il regime non li costringe a lasciare il loro paese.

Decidono di trasferirsi in Italia, prima in Emilia, poi a Milano, dove Maria inizia a lavorare per Cuochi a Colori di Chico Mendes, un servizio di catering per privati e aziende dove cucina e racconta piatti venezuelani. Attualmente lavora ancora per loro, occupandosi principalmente di grafica e comunicazione. Parallelamente porta avanti la sua passione per la musica, insieme a Juan Carlos, con la band Migrasound.  Maria è una creativa, tanto nella vita, quanto in cucina, per cui nel tempo libero si occupa del suo profilo Instagram Gurrufio Bakery in cui comunica quello che prepara in cucina e infine disegna anche grembiuli a mano.

CHI È JUAN CARLOS

Juan Carlos ha la passione per il mondo della cucina fin da piccolo. Dopo gli studi all’alberghiero Hotel Escuela de Los Andes Venezolanos di Merida, fa varie esperienze lavorative in giro, tra cui anche un tirocinio in Italia, dove capisce che il suo mondo è quello del pane: “mi sono innamorato della panificazione perché ti insegna la calma, la pazienza, l’attesa, il rispetto dei tempi, mentre in cucina, soprattutto nei ristoranti, si fa sempre tutto di fretta”.

Dopo l’esperienza in Italia torna in Venezuela, dove frequenta l’Istituto Europeo del Pan a Caracas; poi trascorre un periodo sulla splendida isola di Los Roches e infine ritorna a Valencia, dove conosce Maria, alla quale trasmette tutta la sua passione. Nel 2012 decidono di aprire insieme un’attività, un locale che unisca le loro abilità e specialità: panetteria e pasticceria.

È così che nasce Panes Y Chocolates, aperto fino al 2014 quando il regime non li costringe a lasciare il loro paese. Così decidono di trasferirsi in Italia, prima in Emilia, poi a Milano, dove oggi Juan lavora in un locale in cui tra le tante cose che fa, prepara anche il pane dell’hamburger.

ODE ALL’AREPA

s’aroma già il profumo delle fragranze dischiuse

e tutto si fa festa come il pasto della luce

Tra le mani impasti il chicco quasi terra al suo mare

ma l’acqua al tuo soluto è il sorso al parto del sole

Luce matura che frutta polpa che si farina

il tuo nome è donna che si ama a morso chiuso

quello che tiene e scioglie il tuo croccantare i tempi

quello che papilla e serba l’intimo tuo spumoso

e più rotondi il tatto più ti pieno di salato

e se pure mi sei dolce lo zucchero s’inchina

Plasmi l’aria come danza d’un languido joropo

e se ti scorro alle dita sei tu che tieni il passo

sei quell’anda che si esulta del suo sorriso mite

e i caraibi cristallini del gioco alle sue onde

per questo ovunque sei mi tieni intavolato

e animi di quel gustarti quel che sa di casa al sempre

Nulla e nessuno mai potrà tra mondi nuovi o mura cinte

esiliare la libertà d’amare che popola amare

Francesco Nigri

LA CUCINA VENEZUELANA NEGLI ARTICOLI DI GIULIA UBALDI

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